Followers


New York Times - Ships and Shipping

Booking.com

Monday 17 September 2012



Pechino manda mille pescherecci
verso le isole contestate al Giappone

Mossa di Pechino nello scontro con Tokyo sulle Senkaku. Intervengono gli Stati Uniti: "E' nell'interesse di tutti che i due Paesi evitino un'ecalation di tensione e mantengano buoni rapporti"


Pechino manda mille pescherecci verso le isole contestate al Giappone
I pescherecci cinesi in rotta verso le Senkaku (afp)

PECHINO - Circa 1.000 pescherecci cinesi sono attesi nelle acque delle Senkaku, isole disabitate controllate dal Giappone e rivendicate dalla Cina. Lo riporta l'agenzia Kyodo, riprendendo da Pechino l'edizione online della Central Peoples Broadcasting Station. E' l'ultima mossa di Pechino nella contesa che la vede contrapposta al Giappone al quale vuole togliere il controllo delle isole nel mare Cinese.

Intanto si muove anche la diplomazia con il governo giapponese che assicura: "Giappone e Stati Uniti concordano sul fatto che il trattato sulla Sicurezza tra i due Paesi copra anche le Senkaku". Il trattato prevede un intervento americano se il Giappone dovesse essere aggredito. Ma, ovviamente, tutte le parti in causa puntano a tenere la controversia sotto controllo.

A partire dagli Stati Uniti che per bocca del segretario alla Difesa Leon Panetta fanno sapere che "la via da seguire è la soluzione pacifica" sulle isole contese. Panetta ha osservato che mentre l'amministrazione Usa conferma e tiene fermi gli obblighi derivanti dal trattato col Giappone, non ha preso posizione sulla sovranità delle isole disabitate contese nel mar Cinese orientale. "Gli Stati Uniti, per politica, non tengono posizione sulle rivendicazioni della sovranità. Detto questo, ci aspettiamo - ha rilevato il capo del Pentagono - che questi problemi siano risolti pacificamente. E anche se capiamo le differenze in questo caso riguardo la giurisdizione, è estremamente importante che gli strumenti diplomatici di entrambe le parti siano dei rapporti".

Source: La Repubblica, Italy.

No comments:

Post a Comment